Il GAL Terre Locridee e la città Metropolitana di Reggio Calabria insieme per la Locride capitale della cultura Italiana 2025
Inizia il percorso che porta al 13 settembre data di presentazione del dossier finale
Sono molto contento che la città Metropolitana di Reggio Calabria abbia accettato di essere il capofila per promuovere la candidatura della Locride a Capitale Italiana della Cultura Italiana 2025, candidatura che consentirà di costruire intorno alle comunità locali un progetto unitario che attivi forme di resilienza, economia circolare, partecipazione, sostenibilità.
Forza Locride e avanti tutta! Con queste parole il presidente del GAL Terre Locridee Francesco Macrì ha aperto la riunione che si è tenuta a Locri.
Continua il percorso che ha portato alla candidatura a Capitale della Cultura 2025, che tanto entusiasmo ed interesse sta suscitando in tutto il territorio. Passo fondamentale in questa fase è stato il rapporto di collaborazione con la città metropolitana di Reggio Calabria che presentando la domanda al Ministero è diventato ente capofila. Questo dopo aver deliberato in consiglio metropolitano, all’unanimità, l’adesione alla candidatura della Locride a Capitale della Cultura per l’anno 2025. Con queste motivazioni: “La Locride rappresenta un mosaico unico, le cui tessere sono costituite dai siti e dai beni culturali storici e archeologici, legati tra loro da un patrimonio immateriale esclusivo, che si conservano e si esprimono in comunità locali anch’esse uniche per antropologia, tradizioni, storia, cultura ed ambiente”. Dopo questi passaggi istituzionali, la collaborazione è stata intensificata nella riunione di ieri, giovedì 9 giugno presso la sede del GAL Terre Locridee a Locri, dove hanno partecipato, il presidente Francesco Macrì ed i consiglieri di amministrazione Aldo Canturi, Ettore Lacopo, Domenica Bumbaca, Maurizio Baggetta, Vincenzo Minervino, Ernesto Riggio, oltre a Domenico Schiava e Piero Multari come consulenti. Hanno partecipato all’incontro in modalità online il direttore del GAL Guido Mignolli e il consulente Antonio Blandi. Per la Città Metropolitana il sindaco Carmelo Versace, ed i consiglieri del territorio, Domenico Mantegna, Salvatore Fuda e Rudi Lizzi, Giovanni Calabrese sindaco di Locri e Miki Maio presidente consiglio comunale di Locri. Dopo la conferma della disponibilità di tutti ad andare avanti si sono calcolati i tempi e gli impegni da fare per presentare il dossier. Anche perché i tempi sono maturi e vanno attivate tutte le procedure, nel frattempo il Ministero per la Cultura ha comunicato che sono 16 le città in corsa per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025, ed ha annunciato l’elenco delle città che hanno perfezionato la candidatura. Le città partecipanti entro il 13 settembre presenteranno il proprio dossier di candidatura che sarà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali. Entro il 15 novembre 2022, la commissione definirà la short list delle 10 città finaliste, la procedura di valutazione si concluderà entro il 17 gennaio 2023. Ricordiamo che il titolo di Capitale italiana della cultura, viene conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceve un milione di euro per la realizzazione del progetto. Le città che hanno presentato la domanda per il 2025. Sono: Valle d’Aosta: Aosta, Piemonte: Asti, Toscana: Peccioli (Pisa), Umbria: Assisi (Perugia); Orvieto (Terni); Spoleto (Perugia), Lazio: Bagnoregio (Viterbo); Roccasecca (Frosinone), Abruzzo: Lanciano (Chieti); Pescina (L’Aquila); Sulmona (L’Aquila), Puglia: Monte Sant’Angelo (Foggia); Otranto (Lecce), Calabria: Città Metropolitana di Reggio Calabria (Locride), Sicilia: Agrigento, Enna
Locri, 9 giugno 2022