Locride romana: ecco in che cosa consiste il progetto
Valorizzare i siti di archeologia romana presenti in tutto il territorio della Locride a partire dal ricco patrimonio che esiste a Casignana con la sua Villa e dei Comuni di Gioiosa Jonica, Locri, Marina di Gioiosa e Portigliola. Questo è l’intento dell’incontro di presentazione del progetto “Locride romana”, promosso dal Comune di Casignana, insieme al Gal Terre Locridee e a Officine delle Idee. Proprio nella sede del Gal è stato presentato il progetto che rientra nelle iniziative a sostegno della candidatura della Locride a Capitale italiana della Cultura 2025. A illustrare gli intenti di “Locride romana” hanno relazionato il senatore Franco Crinò (vicesindaco e assessore ai Beni paesaggistici di Casignana); Francesco Macrì (presidente del Gal Terre Locridee) e Antonio Blandi, (project manager di Officine delle Idee).v A seguire sono intervenuti per il Comune di Gioiosa Jonica il sindaco Salvatore Fuda; per il Comune di Locri l’assessore alla Cultura Domenica Bumbaca, per il Comune di Marina di Gioiosa il vicesindaco Vincenzo Tavernese e per il Comune di Portigliola il sindaco Rocco Luglio. A dimostrare il notevole interesse che ha suscitato il progetto è stata la presenza in sala di rappresentanti di associazioni, del mondo imprenditoriale e amministratori del territorio tra i quali i consiglieri regionali Giacomo Crinò e Raffaele Sainato; l’ex assessore della Regione Calabria Guido Laganà e i sindaci di Ardore e Monasterace, Giuseppe Campisi e Cesare De Leo. «Abbiamo ragionato bene sugli obiettivi: non un percorso solitario di un Comune soltanto, ma un percorso condiviso e partecipato del comprensorio dove ci sono testimonianze dell’epoca romana: Gioiosa Ionica Locri, Marina di Gioiosa Ionica, Portigliola, e quindi coinvolgere anche altri contesti della Locride che possano ampliare l’offerta tematica del progetto – ha spiegato Franco Crinò – Creando un sistema di valorizzazione di tutto ciò che si possa mettere in campo in campo per la valorizzazione turistica, per esempio la presenza degli antichi palmenti». Il senatore Crinò, a margine del suo intervento, ha inoltre anticipato un altro progetto importante: la realizzazione di un’opera televisiva/cinematografica che racconterà il territorio, la cultura, il paesaggio rurale e i borghi ricordando i fatti di Casignana dei quali il 2022 ricorre il centenario. Il presidente del Gal Terre Locridee Francesco Macrì ha sottolineato il valore dell’iniziativa per quanto riguarda la capacità programmatica e di costruzione che le amministrazioni locali stanno mettendo in atto per offrire nuovo sviluppo economico e sociale alle proprie comunità in un’ottica di grande maturità, lungimiranza e visione. Un progetto che rappresenta un pezzo importante del percorso di costruzione della candidatura della Locride a Capitale della Cultura 2025. Antonio Blandi (project manager di Officine delle Idee), ha evidenziato l’importanza del modello di realizzazione del progetto “Locride romana” che si inserisce appieno nell’approccio metodologico di costruzione della candidatura della Locride a Capitale della Cultura 2025. Un progetto, “Locride romana” appunto, che parte dalle istituzioni locali e che ha come elementi essenziali oltre che allo sviluppo e la promozione, la coesione territoriale superando i confini comunali, mettendo in campo azioni che favoriranno la partecipazione e la condivisione collettiva e quindi in grado di operare con una visione legata alla sostenibilità e alla fattibilità reale e non virtuale e soprattutto coinvolgendo le comunità locali in tutte le sue rappresentazioni economiche (imprese, ecc) e sociali (associazioni, ecc). L’incontro del 18 dicembre è stato realizzato al fine di dare avvio ai lavori del progetto, che nel 2021 vedrà la sua realizzazione concreta e quindi il fattivo coinvolgimento di tutte le componenti territoriali e sociali.