Famiglia Vitacee
La Cerasola di Ferruzzano evidenzia la particolarità di una famiglia del posto, in un passato ormai lontano, quando essa era influente come quel territorio ormai decaduto e degradato, di cui era vite totemica.
Si tratta di vite da tavola, chiamata Cerasola perché gli acini del suo splendido grappolo erano rossi e rotondi come le ciliegie e, specie se piantata in terreni sciolti, essa dava il meglio con grappoli stupendi.
Tale vite è stata successivamente trapiantata in contrada San Pietro dall’originaria ubicazione in in contrada Judario (il villaggio degli ebrei) dopo, fino a qualche tempo addietro, era sopravvissuta in soli due esemplari allevati a pergola, potati “a spalla” perché potessero fruttificare.
I proprietari avevano sempre utilizzato l’uva di quella vite solo per fare dei doni durante il periodo estivo a persone di riguardo che restavano stupefatte nell’osservare i grappoli talmente belli da vedere che si provava quasi disagio a rovinarli, mangiandone gli acini.
In occasione della festa della Madonna della Catena, dentro un paniere confezionato apposta, di canna e verga, i suoi grappoli venivano portati in dono alle famiglie distinte del paese, mentre con un’altra vite particolare, la Petrisa Janca, si preparava l’uva sotto spirito perché era dura, dolce e croccante ed era la sua degna compagna di viaggio, verso le mense di riguardo.
La vite era stata tramandata da un passato remoto e certamente era stata la regina delle vigne già nel “villaggio degli ebrei”, dove forse la comunità ebraica produceva vino Kosher, contenuto in anfore, destinate ad altre comunità ebraiche lontane, sulle cui anse era impressa la Menorah, e vicino al putridario dove si era disfatto il cadavere di qualche monaca in odore di santità, appartenuta al monastero di San Clemente.
Da quel posto prestigioso era stata trasferita in un altro non da meno, in quanto essa era stata piantumata vicino ai ruderi della chiesetta bizantina di San Pietro e non lontano dalla sorgente dedicata allo stesso santo, ma in un periodo di decadenza.