Famiglia Vitacee 

Nei comuni della provincia di Reggio Calabria, incluso San Giovanni di Gerace nella valle del Torbido, le varietà di uve Lacrima, sia bianche che nere, erano diffuse, influenzate dalla profonda romanizzazione della zona. La presenza di resti archeologici come la villa romana del Naniglio e un teatro romano a Marina di Gioiosa suggerisce una forte romanizzazione dell’area. A Mammola, nell’alta valle del Torbido, la varietà principale era la Gallica, probabilmente importata dalla Gallia (Francia), resistente alle malattie della vite. La Lacrima nera di San Giovanni, invece, produceva un vino fragrante e vellutato, particolarmente apprezzato quando vinificato in purezza. Produce dei grappoli medio-piccoli, a forma piramidale, ad acini subovali piuttosto radi, che diventano intensamente neri, dopo un passaggio da un tenue bordò. Splendida è la sua foglia, grande, trilobata, dotata di un seno amplissimo, a lira aperta, ma la sua presenza in poche vigne curate a conduzione famigliare ne sta seriamente compromettendo la sopravvivenza.