Solita di Mammola

Famiglia Fabaceae

Dopo la scoperta dell’America nel 1500, l’introduzione di numerose varietà di fagioli dall’America centrale e meridionale ha rivoluzionato il mondo dei fagioli in Europa. Prima di allora, i fagioli erano coltivati anche in Europa ed erano considerati cibo dei poveri, mentre gli aristocratici preferivano carni e cibi più rari. Anche i nobili, come Ferdinando IV di Borbone, occasionalmente mangiavano cibi popolari come i cavoli. Con l’arrivo dei fagioli americani, anche gli aristocratici li hanno iniziati a utilizzare. Nel XVII secolo, il botanico Domenico Vigna di Pisa ha studiato i fagioli di origine africana, chiamati anche fagioli Vigna. Il fagiolo più diffuso è il Fagiolo dell’occhio, considerato tipico di diverse regioni italiane. Alcune varietà di fagioli africani hanno forma allungata, chiamati dolici, distinguendoli dagli altri fagioli. A Mammola ne viene coltivata una varietà dai baccelli allungati, che somigliano abbastanza a quelli del Fagiolo dell’occhio e ancor di più a quelli della Solita di Gerace, ma aprendo un baccello quando adeguatamente essiccato se ne nota la diversità; infatti i semi della Solita di Mammola sono di colore avano.