Il faggio

Il faggio (Fagus sylvatica) è una delle specie arboree più significative e iconiche dell’Aspromonte. Presente nelle zone più fresche e umide dell’Aspromonte, soprattutto lungo i corsi d’acqua, nelle valli e sulle pendici montane dove l’umidità è maggiore e il suolo è ben drenato, è componente importante delle foreste miste di latifoglie e conferisce loro un aspetto caratteristico. Può raggiungere altezze considerevoli, anche oltre i 30 metri. Le sue foglie sono larghe, lobate e di colore verde intenso durante la maggior parte dell’anno. Tuttavia, è in autunno che il faggio mostra la sua spettacolare trasformazione, quando le foglie assumono tonalità calde e vivaci di arancione, rosso e giallo, creando uno spettacolo mozzafiato conosciuto come “spettacolo delle foglie”. Le sue foglie forniscono un nutrimento prezioso al suolo quando si decompongono, arricchendo la terra e sostenendo una vasta gamma di organismi della terra. Inoltre, le fitte chiome del faggio offrono riparo e habitat per molte specie di animali, tra cui uccelli, insetti e mammiferi. Storicamente, il legno di faggio è stato utilizzato per una varietà di scopi, dalla costruzione di mobili alla produzione di carbone vegetale. Oggi, l’industria del legno continua a sfruttare le risorse del faggio, ma con maggiore attenzione alla gestione sostenibile delle foreste. Inoltre, il faggio ha anche un significato culturale profondo, essendo presente in molti racconti, leggende e tradizioni locali dell’Aspromonte.